Montemiletto, venerdi 24 gennaio Open Day presso l’Istituto Comprensivo Statale: l’Agenda 2030 a scuola

E’ sulle note di una canzone rap, scritta dagli alunni della Scuola Secondaria I grado di Montemiletto, che si apre l’Open day del 24 gennaio 2020: occasione interessante per poter conoscere l’offerta formativa dell’istituto e le finalità dell’azione didattica, sempre più caratterizzata dai ‘saperi integrati’.

Quest’anno la giornata di apertura alle famiglie degli alunni e a chi ha piacere di visitare la scuola, vede al centro della discussione il tema Ambiente e la sua sostenibilità, e più nei dettagli verranno presentati i 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Il percorso a più mani, reso possibile grazie alle indicazioni della Dirigente Scolastica Adele Passaro, ai contributi energici dei docenti a guida degli allievi e alla collaborazione del personale scolastico, appare pertinente con quanto accade nel mondo contemporaneo, infatti sono note, a più riprese, le proteste per la tutela ambientale diffuse in molte nazioni, come l’Italia.

Anche l’Istituto comprensivo di Montemiletto dà il suo contributo e si muove per sensibilizzare le giovani generazioni a prendere coscienza sulla sostenibilità ambientale e per questo ad assumere comportamenti più responsabili verso il nostro pianeta. Dal testo della canzone rap, si legge “E adesso ragazzi state ad ascoltare ve lo diciamo noi, è meglio riciclare” e più avanti “quando al supermercato spingi il tuo carrello prima di riempirlo adopera il cervello”: c’è l’incitamento a nuovi stili di vita che inducono a rispettare l’ambiente e la nostra Terra-madre, come è sotteso in buona parte dei discorsi pronunciati dai politici del mondo e da Papa Francesco che nella sua enciclica Laudato sì, incentrata sull’ecologia integrale, ha lanciato il messaggio a tutte le generazioni della cura della casa comune.

Pertanto è notevole la tematica presentata all’open day, ed è in un’ottica di inclusione, certo degli allievi e delle loro attitudini, ma anche di un’inclusione più estesa e laterale, favorevole alla salvaguardia degli ecosistemi, attraverso un messaggio molto semplice e partecipativo, quello di “togliere” e quindi di eliminare quel superfluo che risulta dannoso per la nostra casa – Terra.

 

Michela Marano

 

 

 

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