Reggina – Avellino 1 – 1, per i Lupi un pari tra luci ed ombre

E’ un pari tra luci ed ombre quello portato via dai Lupi nel pantano del Granillo. E sì, perchè i Lupi hanno regalato un intero primo tempo ad una Reggina che, pur giocando sostanzialmente una buona gara, è comunque apparsa battibilissima. Pronti via ed  i padroni di casa hanno subito trovato il vantaggio (dopo appena 90 secondi) con una perla di Di Michele, lasciato colpevolmente solo da una difesa ancora in fase di assestamento. E cosi è subito saltato il piano gara di Rastelli, che avrebbe voluto attendere i Reggini per poi poterli colpire in contropiede. Invece, dovendo riequilibrare il risultato, gli uomini in maglia biancoverde sono stati chiamati ad impostare la gara contro un assetto tattico avversario non proprio congeniale  alle peculiarità tecnico-tattiche biancoverdi. La proposizione del gioco, anche in assenza di un metodista classico come Togni, non è al momento precisamente nelle corde della sqaudra irpina, che, viceversa, imposta le proprie partite sulla quantità, la fatica e la corsa a centrocampo; affidandosi molto piu’ al ribaltamento dell”azione in fase di non possesso. In tal senso si può spiegare la poca concretezza e la scarsa incisività in fase offensiva, anche al cospetto una squadra, quella amaranto, assolutamente alla portata dei Lupi.  Nella ripresa, l’Avellino ha preso decisamente in mano le redini del match, e, con un piglio molto piu’ autoritario, ha comandato le operazioni, tenendo praticamente e costantemente gli avversari nella loro metà campo. Al 10′ un rigore sacrosanto per  i biancoverdi ha rimesso in parità la partita (su un tiro dai 20 metri di Angiulli, l’ex milanista Strasser, di poco dentro l’area ha colpito la palla con una mano). Il penalty è stato realizzato da Galabinov con un tiro potente e preciso. Ma la restante mezzora di gioco non ha purtroppo mantenuto le promesse per i tifosi biancoverdi, perchè gli uomini di Rastelli, pur tenendo costantemente l’iniziativa non hanno saputo trovare il guizzo mortifero. E cosi dallo Stretto viene fuori un misero pari, diciamolo pure, frutto di una prestazione “mezza positiva e mezza deludente”.

Ad ogni buon conto, un punto fuori casa fa sempre classifica. Una classifica che continua sorridere ai Lupi, che restano al terzo posto, quantunque appaiati  al redivivo Pescara.

 

Rino Scioscia

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