Rodrigo Ely: “Dove possiamo arrivare? Non dobbiamo porci alcun limite, perchè questo gruppo può raggiungere traguardi importanti”

Rodrigo Ely rappresenta l’ultimo baluardo di un pacchetto difensivo biancoverde molto giovane ma assai valido, e con ampi margini di miglioramento. L’ex milanista non ha neppure 21 anni ( li compirà fra un mese, il 3 novembre) ma  possiede già un buon bagaglio di esperienza, considerato che con i Lupi è arrivato al terzo anno di cadetteria. Oggi è venuto in sala stampa a parlare dei Lupi e di se stesso.

“A terni abbiamo raccolto un ottimo punto, soprattutto perchè ci siamo misurati con un avversario che ha giocato bene, anche perchè era sorretto da una buona condizione fisica. Ad ogni modo noi giochiamo sempre per portare a casa i tre punti, specie quando siamo accompagnati da un pubblico eccezionale come quello del Partenio-Lombardi”.

Premesso che l’aitante difensore centrale biancoverde, ancorchè giovanissimo, è già abbastanza eesperto del torneo cadetto, abbiamo chiesto all’ex Milan di parlarci delle insidie di questo campionato e delle aspirazioni dell’Avellino.

“Il campionato di serie B è molto difficile perchè è lungo ed estenuante, ma penso che la strada imboccata dalla nostra squadra è quella giusta. Io penso che noi non dobbiamo porci alcun limite, pensando ad una partita alla volta. Ma sono convinto che questo gruppo potrà raggiungere traguardi importanti”.

Un collega gli chiede se in questo momento si può pensare a Gigi Castaldo come al migliore calciatore della serie cadetta.

“Gigi è straordinario, trasmette sicurezza a tutta la squadra e poi dà l’esempio, mettendoci l’anima e correndo per tutto il campo senza risparmiarsi mai. E poi per lui in questo momento parlano i fatti”.

Abbiamo fatto osservare a Rodrigo Ely che, vedendolo giocare a questi livelli, il tecnico della Nazionale Under 21, Gigi Di Biagio, non potrà non interessarsi a lui.

Non lo so, per ora non ci penso perchè mi interessa fare bene con l’Avellino. Però è anche normale che in una chiamata di Di Biagio io ci speri”.

 

 

 

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