Crotone – Avellino 3 – 1, gran primo tempo dei Lupi che prendono un gol rocambolesco e poi smarriscono la strada per riagguantare il match

Crotone  – Avellino     3 – 1

 

Crotone: Cordaz, Yao, Claiton, Ferrari, Zampano, Salzano, Capezzi, Martella, Ricci (dal 23′ st. Tounkara), Budimir, Stoian (dal 28′ st. De Giorgio). A disposizione: Festa, Cremonesi, Balasa, Torromino, Barberis, Paro, Modesto. All. Juric.

Avellino: Frattali, Biraschi, Chiosa, Ligi, Visconti, D’Angelo (dal 17′ st. Insigne), Jidayi, Arini, Gavazzi (dal 36′ st. Napol), Bastien (dal 12′ st. Zito), Mokulu. A disposizione: Offredi, Nica, Soumarè, Petricciuolo, Giron, D’Attilio. All. Tesser.

Arbitro: Luigi Nasca di Bari.
Assistenti: Marco Citro di Battipaglia e  Maurizio De Troia di Termoli.
Quarto uomo: Vincenzo Fiorini di Frosinone.

Marcatori: 43′ pt. Zampano (C), 15′ st. Ricci (C), 32′ st. Budimir (C), 38′ st. Insigne.

Ammoniti: Insigne e Tounkara (C).Corner: 5-8 per l’Avellino. Rec.: 3′ pt., 3′ st.

 

 

E’ finita male allo Scida di Crotone, dove i Lupi hanno perso l’imabattibilità. Il risultato finale non dà l’esatta idea della gara giocata dai Lupi. Una partita che fino al 43simo del primo tempo aveva visto solo l’Avellino in campo, con Frattali totalmente inoperoso, senza aver ricevuto un tiro, uno solo dalle sue parti.  Poi,  come speso accade in questa serie B incerta e spesso stramba (perchè non sempre rende merito a chi merita), un episodio negativo e la partita cambia direzione e padrone:  a due minuti dal termine della prima frazione di gioco, un rimpallo e una ginocchiata alla palla del crotonese Zampano a tre metri dalla linea di porta, la sfera s’impenna, compie una stranissima traiettoria e va a depositarsi in fondo al sacco, sotto l’incrocio dei pali opposto. Un gol strano e fortunatissimo e il primo tempo si chiude immeritatissimamente con il vantaggio dei Pitagorici.

Un Avellino sceso  allo Scida con determinazione e tanta voglia di fare bene. Molto ben messo in campo, con un centroacampo a 5 a supporto di Mokulu unica punta. Una squadra, quella irpina, corta e compatta che ha gestito la gara senza nessun assillo e soprattutto senza che il Crotone potesse accennare ad un’azione degna di questo nome. Ma i Lupi hanno avuto il torto di essere stati “troppo teneri”, con le occasioni avute da Bastien, Mokulu e Gavazzi che non sono riusciti a concrtizzare in gol.

Il gol del Crotone, letteralmente trovato, ha sicuramente dato fiato ai Pitagorici, che dopo avere sofferto le pene dell’inferno per tutta la prima frazione, hanno avuto dalla dea bendata il grande piacere di andare al riposo con un gollonzo incredibile.

Il secondo tempo ha visto nuovamente i Lupi prendere possesso del centrocampo, ma senza avere la lucidità giusta per affondare i colpi. Il Crotone ha potuto agire in spazi molto più larghi del primo tempo e, di conseguenza, ha cominciato ad avere a sua volta le proprie occasioni da gol. E cosi, al quarto d’ora della ripresa il doppio vantaggio dei calabresi, che ha letteralmente stordito l’Avellino: caparbia azione dalla sinistra di Martella che entra in area e serve a tre metri dalla porta Ricci, che, con un abile colpo di tacco, mette dentro la palla che chiude virtualmente la partita. L’Avellino inserisce Insigne per D’Angelo e il match si fa più vivace per i Lupi, che comunque mostrano di avere accusato il colpo del ko. Alla mezzora, dopo che le proposizioni offensive dei biancoverdi  si erano rivelate sterili, arriva anche la mazzata del terzo gol con Budimir che scambia con Capezzi e gonfia la rete dal centro dell’area con un rasoterra che non dà scampo a Frattali. L’Avellino cerca e trova almeno il gol della bandiera con un bel tiro dal limite di Insigne che incrocia di sinistro imparabilmente sul palo alla sinistra di Cordaz, che può solo vedere la palla passare. Il match finisce qui: i Lupi vanno a casa con tre reti sul groppone, che francamente, dopo l’ottimo primo tempo, non meritava assolutamente di subire.

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