Mondiali Calcio 2014, una brutta Italia perde (0 – 1) contro un diligente Costarica – Le pagelle agli Azzurri: Prandelli il peggiore

Buffon      5

Non era in condizioni di forma ottimali e lo si è visto in un paio di uscite approssimative; sul gol forse appare poco reattivo;

Abate     5

Il terzino del Milan ha cercato di presidiare alla meglio la zona di destra, ma sono mancate le sue proverbiali sgroppate sulla fascia;

Darmian     6

Non ripete la stessa strepitosa partita dell’esordio, anche perchè viene utilizzato sulla sinistra che non è proprio la sua fascia; ad ogni modo è uno dei pochissimi azzurri da salvare, anche perchè è autore nel secondo tempo di una dei rarissimi tiri dell’Italia verso la porta avversaria;

Barzagli     5.5

La sua non è una prova completamente deludente; ma quando i veloci attaccanti costaricensi ripartono mettono in difficoltà pure lui;

Chiellini     4.5

Ci mette tanto cuore e grinta, ma commette tanti errori e, soprattutto si fa superare in velocità da Campbell in occasione dell’azione del rigore negato al Costarica, e sul gol di Ruiz lascia troppo libero di saltare da solo l’autore del colpo di testa vincente che condanna l’Italia ad un’amara sconfitta;

De Rossi   5.5

Appare in affanno rispetto alla gara contro l’Inghilterra; nel secondo tempo, per esigenze tattiche, è costretto ad avanzare il raggio di azione, ma non riesce ad essere particolarmente attivo e propositivo;

Pirlo   6

E’ uno dei pochi azzurri a salvarsi dal naufragio; gioca molto meglio nel primo tempo, e non a caso l’Italia ha forse le sue uniche occasioni da gol nella prima frazione; eccellente quella sua verticalizzazione per Balotelli che poteva dare il vantaggio agli azzurri; nel secondo tempo cala vistosamente, come un pò tutti  i suoi compagni;

Thiago Motta   4.5

Lento, impacciato, mai una proposta di gioco, mai una verticalizzazione, praticamente mai in partita. Spesso si fa soffiare il pallone  per pericolose situazioni di ripartenze degli avversari;

(Dal 46′ Cassano    5

Cerca  di dare vivacità e fosforo alle iniziative offensive degli Azzurri, ma anche lui ci capisce poco, colpa anche di un posizionamento in campo, assegnatogli da Prandelli, che non appare l’ideale per le sue qualità, che possono esprimersi, non centralmente a ridosso della prima punta, ma sulla trequarti, magari partendo dall’esterno, cosa che non avviene mai);

Marchisio   6

 Il centrocampista juventino è un altro cui si può appuntare poco, perchè il suo lo fa in pieno: corre, contrasta e si inserisce; francamente non abbiamo capito la sua sostituzione, visto che aveva dimostrato di avere piu’ birra rispetto ai compagni;

(Dal 69′ Cerci   6

Delle tre sostituzioni effettuate da Prandelli, forse l’inserimento del Torinista appare quello piu’ logico e produttivo: è uno dei pochi che quando ha il pallone tra i piedi dà l’impressione di poter combinare qualcosa di buono; c’è da chiedersi come mai non sia stato inserito prima);

Candreva  5

Il calciatore laziale non ripete la brillantissima prestazione offerta contro l’Inghilterra e specie nella prima parte sbaglia diversi appoggi e non incide nella fase offensiva degli Azzurri; però forse, tatticamente la sua uscita appare comunque affrettata;

(Dal 56′ Insigne   4.5

Forse sarà stata l’emozione dell’esordio mondiale, ma il ragazzo napoletano non entra mai in partita: non riesce mai a saltare l’uomo e sbaglia anche le giocate piu’ facili; francamente risulta uno dei piu’ deludenti della squadra azzurra);

Balotelli    5

Anche l’attaccante milanista delude molto, soprattutto perchè si divora un gol a tu per tu con Navas che, per uno come lui, è difficile fallire; inoltre Mario appare scarsamente mobile e per certi versi anche indolente;

Prandelli   4.5

Francamente il peggiore degli Azzurri: la sconfitta dell’Italia ci sembra non possa non dipendere direttamente dalle sue scelte cervellotiche, inconcludenti ed inefficaci; inspiegabile l’inserimento di Thiago Motta in luogo di un Verratti che è un delitto lasciare in panchina. Sbaglia tutti i cambi, o comunque non azzecca l’utilizzo tattico delle sue scelte a partita in corso; per esempio inutile inserire Cassano se poi lo devi mettere ad agire centralmente, addirittura spalle alla porta; il CT aveva la possibilità di inserire il capocannoniere del campionato, Immobile, ma lo ha lasciato impunemente in panchina. Alla fine arriva a far giocare gli Azzurri con 4 attaccanti ma senza nessuno là in mezzo che abbia le idee chiare e soprattuto la freschezza per servirli. Insomma ci appare che le responsabilità tattiche di Prandelli abbiano inciso in maniera determinante sulla brutta prestazione, e sulla conseguente sconfitta degli Azzurri, ad opera di un Costarica che tutto sommato poteva essere battuto.

Loading